A volte siamo come strumenti musicali che hanno perso l’accordatura, suoniamo stonati e ogni cosa ci riesce male: cadono i piatti e ristagnano i pensieri.
A me capita, mi succede di sentirmi uno strumento fuori dall’armonia del creato e di stonare in ogni cosa che dico o che faccio.
Succede anche agli Stradivari, immagino, perché non dovrebbe accadere a noi esseri umani?
A quel punto è d’obbligo una revisione.
A volte serve affidare le proprie ossa a qualcuno che le sappia trattare con riguardo.
Ma anche i capelli, la pelle, le mani….
Fidarsi e dire: fate di me quel che credete giusto.
Ma siccome siamo esseri fatti di spirito prima che di materia , per me funziona ancora meglio quando mi affido alla speranza di incontrare un accordatore del mondo.
Non serve fare nulla: soltanto vedere queste persone all’opera (ad esempio un contadino al lavoro) oppure ascoltarle parlare (un filosofo), in certi casi persino soltanto pensare che esistono da qualche parte sulla terra: ritorna l’armonia e possiamo tornare a suonare insieme alla grande sinfonia del cosmo
Verissimo!
RispondiEliminaA me accade spessissimo.
In genere dò la colpa al tempo: sia quello meteorologico sia quello che ho perso, che è andato inutilmente e che non ritornerà. E poi si comincia e pensare alla morte, che accadrà presto. Etc.
Poi aspetto aspetto che semplicemente che passi, così come è venuta la disarmonia. A volte passa presto a volte occorre molto piu tempo. Oppure basta incontrare chi sta decisamente peggio, e ce ne sono a migliaia!
Altre volte ancora basta qualche serata in chat, con i miei accordatori preferiti :), altre volte delle lunghe e sfiancanti giornate di lavoro (lo so: difficile da credere, visto che sono un dipendente pubblico, ma vi assicuro che lavoroooooooo!!) che mi impediscono di "suonare".
A volte una bella settimana in un attrezzato centro benessere oppure in una baia isolata in montagna in silenzio e col frigo pieno, sono il massimo che desidero! :-D