sabato 28 gennaio 2012

LE MASCHERE

personaggio nuovo per me,
ma intrigante


Dottor Graziano



Fu creato, secondo la maggior parte dei critici, verso la fine del 16° secolo, da un famoso comico bolognese, Luzio Burchiella, che aveva preso come modello un barbiere di Francolino, messer Graziano delle Cotiche.

Anche Graziano, come Balanzone, è una feroce caricatura dei dottori dell'Ateneo bolognese, di cui imita il modo di vestirsi, di gestire, di comportarsi.

Il suo linguaggio è un curioso miscuglio di dialetto bolognese, latino maccheronico, di italiano, infiorato da citazioni e massime usate spesso a sproposito.

Il dottor Graziano porta un corto abito marrone con collarino bianco, un mantello verde e un berretto verde e giallo; porta inoltre una mezza mascherina scura che lascia intravedere i lunghi baffi spioventi.

lasciamoci incuriosire dal
personaggio di domani

Come trovarsi un hobby



 
Dio creò il primo giardino

e Caino la prima città.


(Abraham Cowley)



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venerdì 27 gennaio 2012

LE MASCHERE

molto interessante



Dottor Balanzone


Nel '400, accanto a coloro che si dedicavano con intelligenza allo studio delle civiltà classiche, molti cercavano di impressionare quelli meno istruiti di loro con citazioni dotte, frasi in latino, ecc...

Questi "dottori" credevano di essere allo stesso tempo filosofi, scienziati, medici, astronomi e parlavano di tutto a casaccio, confondendo date e personaggi storici, senza accorgersi di essere ridicoli.

A poco a poco nella Commedia dell'Arte queste persone pedanti e pretenziose vennero prese di mira e a Bologna, città ricca di giuristi, matematici, medici, ma anche di saccenti, nacque nel '500 la maschera del "pedante" che ebbe molti nomi fra cui il più celebre fu quello di "Dottor Balanzone".

Il nome pare che derivi da "balanza" cioè bilancia, simbolo della giustizia che il dottore si vanta di rappresentare.

Questo personaggio ebbe molto successo anche perché i suoi lunghi discorsi, pieni di citazioni e massime latine, risultavano ancora più comici.

Il costume di Balanzone non ha caratteristiche proprie, ma ricalca quello dei "dottori" dell'epoca.


e ancora un'altra prossimamente


giovedì 26 gennaio 2012

LE MASCHERE

ecco questa

Dossennus


Dossennus è un goffo e spassoso mimo del III secolo a.C.

Compare come protagonista nelle prime "fabulae atellanae", insieme con Maccus, Bucco e Pappus, e interpreta la parte del dottore.

Dossennus è gobbo e basso; ha il ventre prominente e il naso a becco.

Porta una tunica verde con un corto mantello marrone e calza i caratteristici sandali romani.

buona notte

mercoledì 25 gennaio 2012

LE MASCHERE

questi francesi

Crispino


Secondo l'opinione più diffusa, Crispino nasce in Italia ma, non avendo avuto successo nella terra d'origine, si stabilisce in Francia, dove cambia completamente carattere e fisionomia.

Infatti mentre prima Crispino era un "capitano" spaccone e millantatore, sempre pronto a metter mano alla spada, ora si trasforma in valletto, furbo e coraggioso, pronto, seppur per interesse, ad aiutare in mille intrighi il suo padrone.

Il creatore di Crispino francese fu Raimondo Poisson, vissuto nella seconda metà del 1600, che ottenne sui palcoscenici di Parigi un successo incredibile: da allora fino al 1753 Crispino fu portato in scena soltanto da componenti della famiglia Poisson, che fecero di lui l'eroe di numerose e applaudite commedie.

interessante figura domani

martedì 24 gennaio 2012

LE MASCHERE

merita una conoscenza




Coviello

E' una maschera di origine calabrese.

Come i suoi conterranei ha il carattere allegro e spensierato, lo spirito arguto e osservatore.

E' sempre pronto a cogliere il lato umoristico di ogni cosa e a fare la caricatura di qualunque persona gli capiti a tiro.

Assume ruoli diversi: ora è un coraggioso capitano, ora un valente pittore, ora un semplice domestico.

Il celebre incisore Callot lo presenta nell'atteggiamento di un danzatore che suona il mandolino.


a domani

LE MASCHERE

furbetta
Corallina



E' una servetta astuta, piena di risorse.

Per salvare i suoi padroni da situazioni complicate è capace di assumere tutti i travestimenti possibili; da un momento all'altro si trasforma in dottore, in cavaliere, in avvocato.

La sua personalità, però, assume una fisionomia precisa con Carlo Goldoni che ne fa la protagonista di una sua commedia: La Serva Amorosa.

In essa Corallina appare materna e affettuosa, onesta e nel medesimo tempo dotata di furbizia e di grande umorismo.

subito subito un'altra storia

domenica 22 gennaio 2012

LE MASCHERE

deliziosa
Colombina


Questa maschera non mancava mai tra i personaggi obbligati della vecchia commedia italiana del '500 e del '600.

Colombina è la cameriera classica: vispa, ciarliera, civettuola, ma in fondo onesta.

Il suo costume varia attraverso i tempi e non ha delle caratteristiche ben distinte, tuttavia appare quasi sempre senza maschera, con un grembiule e una piccola cuffia.

Sparite dal teatro le maschere, Colombina passò fra i burattini e con essi apparve in tutti i teatri ambulanti del mondo.

per sognare fino a domani

LE MASCHERE

non molto amabile




Cassandro


Cassandro è una maschera italiana, ma non raggiunse nella terra d'origine una grande notorietà.
Fu rappresentato per la prima volta a Siena e interpretò quasi sempre il ruolo del padre accorto o del tutore previdente.

All'inizio del 600 scomparve improvvisamente dalle scene del teatro italiano; lo ritroviamo più tardi, nel 1700, a Parigi, con un carattere e un aspetto completamente diversi.

Cassandro è vecchio, avaro, e quasi sempre a causa della sua avarizia viene preso in giro dal prossimo.

Veste nel modo caratteristico dei borghesi del 700; ha una palandrana blu, calzoni e scarpe marroni, panciotto giallo e guanti verdi.

Completano l'abbigliamento un grosso orologio a catena, che pende dal taschino, una tabacchiera, una lunga canna, un tricorno e una parrucca giallastra.

A domani con una nuova storia