lunedì 6 febbraio 2012

LE MASCHERE

uno poco conosciuto e.....
Gerolamo della Crima


E' un'antica e popolare marionetta, nata a Callianetto, nell'Astigiano, intorno al 1630.

Gerolamo della Crima si affermò rapidamente a Torino e divenne il protagonista di molte farse, in cui interpretava quasi sempre la parte del finto tonto.

Nel 1808, per sfuggire alla polizia napoleonica, che giudicava offensiva una sua interpretazione, Gerolamo fu costretto a lasciare Torino.

Dopo varie peregrinazioni giunse a Milano, dove divenne presto il beniamino della popolazione, grazie soprattutto al burattinaio Giuseppe Fiando.

Nel 1820, sempre a Milano, venne aperto un teatro, a cui si diede il nome di "Gerolamo" e che divenne, in seguito, la sede esclusiva delle rappresentazioni dei burattini.

 
e l'altro conosciutissimo, ma
sempre con qualcosa da scoprire
 

Gianduja


Gianduja è figlio della maschera Gironi e della sua sposa Madlena Crinoira nata Trantapat.
Fu battezzato con il nome di Gioan d'la douja, cioè Giovanni dal boccale (dal latino: dolia=botte) o, secondo altri, Jean andouille, cioè Gian salsiccia (dal francese: andouille=salsiccia).
E' nato in Piemonte, a Caglianetto nell'Astigiano, da un attore burattinaio, Gioanin d'j osei.
Rappresenta il tipico contadino piemontese dalle scarpe grosse ma dal cervello fino, dalla faccia piena, colorita e aperta; è amante dello scherzo, dell'allegria, del vino e della buona tavola.
I torinesi fecero di Gianduja un simbolo della propria città, perché questo personaggio esprimeva le aspirazioni patriottiche del popolo piemontese.

Durante le guerre dell'indipendenza italiana, infatti, Gianduja non nascose il suo fervore patriottico; i giovani partivano per il campo di battaglia con il suo nome sulle labbra:

Noi suma i fieu d'Gianduja
Noi suma i bugia nen
Ma guai se la testa an ruja
Se 'l di d' le bote aven!

Gianduja veste con un costume settecentesco, di panno color marrone guarnito di rosso; il farsetto è giallo e i calzoni verdi; ha un tricorno con una rosetta e la parrucca con il codino lungo e arricciato.

alla prossima maschera

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