martedì 10 gennaio 2012

LE MASCHERE

e ancora


ARPAGONE


Come Pantalone, al quale pare si sia ispirato Molière (1622-1673) nella creazione del suo personaggio, Arpagone è un vecchio avaro, sempre beffato per la sua cupidigia.
Egli è la personificazione dell'avarizia.
Non soltanto custodisce il denaro che ha, ma cerca sempre di accrescere il suo patrimonio, fino a diventare usuraio.
Il denaro e la mania di possederne sempre di più sono per lui così importanti da fargli dimenticare tutto
il resto e portarlo alla follia.
Arpagone arriverà al punto di afferrare il proprio braccio, credendo di raggiungere il ladro del suo denaro!
Il termine latino"Harpàgo" nel senso figurato di "arraffatore" si trova gia nelle commedie di Plauto.
 
Sempre più interessante, a domani

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