sabato 18 febbraio 2012

LE MASCHERE

Scapino

Scapino è un servo attivo, scaltro, imbroglione che prende di mira gli stranieri di cui si fa cicerone per spillar quattrini.
Il suo nome deriva da "scappare" e, infatti, non appena sente aria di burrasca, il nostro eroe scappa a gambe levate.
Il creatore di questa maschera fu Francesco Gabbrielli (1611-1650) detto Scapino, che ai suoi tempi fu un celebre interprete della parte del servo.
Scapino sonava un'infinità di strumenti, tanto che per farli sentire tutti, si dovette fare una commedia, intitolata appunto: "Gli strumenti di Scapino".
Il Gabbrielli lasciò scritto nel suo testamento che cedeva il suo violino a Cremona, Il basso a Piacenza, la viola a Milano, la chitarra a Venezia, l'arpa a Napoli, il bonacordo a Roma, i tromboni a Genova, la mandòla a Perugia, la tiorba a Bologna, il liuto a Ferrara e a Firenze tutti gli altri strumenti.
Nel 1716 Scapino compare sulle scene di Parigi e recita per il duca d'Orléans la parte del servo.
In Francia il suo personaggio si affina e diventa sempre più pungente e sottile.
Molière ne fa il protagonista di una sua commedia: "Les fourberies de Scapin".
Questa commedia piacque tanto a Goethe che fece di Scapino l'eroe di un'operetta: "Burla, inganno e vendetta".
Scapino veste generalmente di bianco con guarnizioni blu.
Ha un grande cappello bianco e porta alla cintura una sciabola di legno.

Nessun commento:

Posta un commento