giovedì 20 agosto 2009

Tempo (nuovamente) di compleanni!!

Un altro anno è passato.
Un altro compleanno da festeggiare.

Quello della unica scrittrice e sostenitrice di questo blog! o:))

BUON COMPLEANNO REBECCA

Felice 21 Agosto 2009.

AUGURIIIIIIIIIIIIII

domenica 9 agosto 2009

CHE COSA SIGNIFICA ESSERE SIMPATICI


Ho letto sul giornale un articolo che mi è piaciuto molto, voglio condividerlo con voi, che ne pensate?
Il titolo era "Che cosa significa essere simpatici" ed è del Sig. Edgardo Bartoli
(naturalmente svizzero)

Eccovelo:...........................................

Peccato che in inglese non esista la parola «simpatia» nel significato che essa ha in italiano, perché è quella che avrebbe spiegato meglio agli americani l’impressione che il loro presidente ha suscitato dovunque in Italia. L’entusiasmo della gente dell’Aquila per Obama è stato tutt’altro che il solito omaggio popolare al più potente fra i potenti della Terra; è stato piuttosto l’effetto di un autentico senso di sorpresa per l’uomo meno «politico» fra le tante personalità politiche presenti, il più sincero nei suoi sorrisi, quello più alla mano e al tempo stesso quello dal portamento e dai modi più eleganti. Più naturalmente autorevoli. La sorpresa, forse, è stata accentuata dalla scoperta che esiste un tipo di simpatia che non è il più corrente in Italia, paese simpatico per antonomasia..
La simpatia italiana gli stranieri l’avvertono subito: ad alcuni allarga il cuore, ad altri suscita un istintivo moto di diffidenza, come fosse una manifestazione di superficialità facilona, come sospettassero in essa la premessa di possibili raggiri, o vi sentissero una forma d’invadenza, o un disdicevole desiderio di piacere, contro la regola della buona educazione che insegna cortesia e riservatezza. Costoro hanno torto: la calorosità, seppure un po’ scomposta, è quasi sempre preferibile alla freddezza compassata, ancorché ornata di un flebile sorriso, così come il sole mediterraneo è tutto sommato più attraente delle umide brume dei mari del nord.
Spezziamo una lancia in difesa della simpatia italiana, che del resto non si manifesta in maniera uniforme (niente è uniforme in Italia): c’è una simpatia popolare, che sa d’antico, impastata di saggezza e di scetticismo, che pare scaturire dalle profondità atemporali di una civiltà allo stato endemico; e c’è la simpatia per così dire di genere aristocratico, quella del grand seigneur affabile e comunicativo (piuttosto che cortese e riservato), sicuro di sé senza essere compreso di sé, a suo agio e con gli stessi modi dovunque e con chiunque, col re e col contadino. E c’è in mezzo – se è lecito ricorrere a schemi sociologici del tutto arbitrarî – una simpatia middle class della quale si può prendere a modello la bonomia berlusconiana. E anche in difesa di questa vogliamo spezzare una lancia.
Si dice che Berlusconi sia, umanamente, una persona estremamente gradevole: allegro, affettuoso, generoso, garbato, spiritoso. Forse, nella sua esuberanza caratteriale c’è un pizzico d’ingenuità, ciò che potrebbe spiegare il diluvio di gaffes delle quali egli è protagonista sulla scena politica. Per il resto, non sappiamo se anche in privato sia un barzellettaro irrefrenabile come lo è in pubblico, ma c’è ragione di sospettarlo. Pazienza. Le barzellette rispondono al gusto medio nazionale, lui è convinto che gli italiani lo amino anche per quelle, e tutto sommato potrebbe avere ragione.
Obama, invece, di barzellette non ne dice, non è particolarmente divertente, la sua simpatia non ha niente di plateale, e in famiglia, magari, è il classico padre premuroso ma poco divertente. Il contrario esatto di Berlusconi: eppure i due si sono «presi», il presidente americano ha avuto parole d’apprezzamento addirittura sopra le righe per il premier italiano, e quest’ultimo – comportatosi per il resto in modo irreprensibile – ha avuto soltanto la caduta di stile di vantarsene come avesse ricevuto una medaglia.
Non è il caso di dilungarsi sulle fenomenologie umane per arrivare a dire che la simpatia italiana ha il solo difetto di essere un po’ inflazionata, e un po’ troppo influenzata dai modelli della comicità cinematografica nazionale, un po’ troppo mirata agli applausi, un po’ troppo usata come arma di seduzione. Mentre la simpatia non è solo quella che suscita risate e buonumore, è anche quella che desta ammirazione e fiducia, come ha dimostrato l’enorme successo di Obama in maniche di camicia all’Aquila. Per apprezzare lo stile di quest’ultimo non bisogna necessariamente snobbare quello così brianzolo-meneghino di Berlusconi; assolutamente no. Basta solo ricordare che per essere davvero simpatici bisogna innanzi tutto essere serî.


mercoledì 5 agosto 2009

GIARDINAGGIO





I giorni assolati di luglio lasciano il posto a serate fresche da trascorrere all’aperto, magari sul terrazzo o in giardino, da soli o in compagnia di amici, per assaporare la quiete dell’imbrunire.


Spesso è proprio la sera il momento ideale per apprezzare il nostro angolo di piante e fiori: certe piante sembra aspettino le stelle per aprire i petali. Molti fiori emanano un profumo più intenso quando il sole va a sparire, come i gelsomini.
Basta veramente poco per ritagliarsi un angolo di relax in mezzo ai fiori della notte: luci soffuse di candele, una comoda sedia e capienti vasi in grado di ospitare le belle di notte, con foglie verde scuro e fiori a forma di imbuto, profumati e dai colori sgargianti, gialli, rosa, rossi, bianco e cremisi. Si aprono nel tardo pomeriggio e danno il meglio verso le prime ore della notte, profumando l’aria e rallegrando con i colori.
E che dire di alcuni cactus e ninfee che proprio con il buio sbocciano?


È il caso dei Cereus, i cui fiori profumati durano 24-36 ore. producendo fiori bianchi, spesso profumati, che compaiono tra luglio ed agosto.
Per quel che riguarda le ninfee, sono da considerarsi tra tutte le piante acquatiche, le più suggestive.


La loro collocazione ideale è un laghetto nel giardino, ma si possono coltivare anche sul balcone, in un vaso pieno d’acqua.


Le varietà notturne sbocciano tardi, verso le nove di sera, e chiudono le corolle in tarda mattinata.


Certo, sedersi all’aperto la sera è indubbiamente piacevole, ma che dire delle zanzare pronte a pungerci?


Fortunatamente vi sono tanti metodi di eco-lotta alle zanzare, per tener lontane sia quelle comuni, sia le zanzare tigre.
Gerani, rosmarini, lavande, vasi colmi di basilico e menta, felci ed edere, tengono naturalmente lontani questi insetti poco graditi.


Se avete dei braceri all’esterno, bruciate rametti di eucalipto, alloro, salvia, ruta e rosmarino, oppure accendete torce e candele alla citronella.
Nei laghetti mettete alcuni pesci voraci delle uova di zanzara, come i comuni pesci rossi; favorite l’arrivo di libellule, rane e rospi,che con le loro lingue catturano le zanzare in volo.
Se avete un muretto non disturbate le lucertole durante il giorno, vi ringrazieranno, insieme ai ramarri, cacciando per voi le fastidiose zanzare.
Anche dal cielo arrivano alleati, come le rondini ed i pipistrelli.


Le prime, all’avvicinarsi di un temporale volano basse e si nutrono di insetti poiché quest’ultimi concentrano il loro volo vicino alla terra per via dell’umidità.


I pipistrelli, per nulla famelici del nostro sangue, visto che sono assolutamente innocui, sono in assoluto uno dei più accaniti divoratori di zanzare, riuscendo a catturarne fino ad un chilo per notte.


martedì 28 luglio 2009

DOVE ABITA LA FELICITA'?

Che cosa è la felicità? Una vincita al lotto ? Una villa nel verde?Una salute di ferro? Una famiglia? Amici sinceri?
Per qualcuno è solo “possedere” un biglietto per la finale della Champions League.
Per altri ancora meno, come ammirare i primi fiocchi di neve; per altri ancora non fare la fila davanti alla cassa del supermercato.
Nella vita quotidiana la felicità è nei piccoli momenti, dove proviamo gioia.
Sono momenti dove il piacere è grande, ma non come la paura di perderlo.
A volte è semplicemente un ricordo (una canzone, un profumo, una fotografia) che ci riportano a qualcosa che ci ha reso felici e che forse continua a farlo.
In ogni caso la felicità è effimera, precaria e bisogna essere coscienti.
Lo scriveva anche Eugenio Montale: “FELICITA’ RAGGIUNTA, SI CAMMINA PER TE SUL FIL DI LANA". AGLI OCCHI SEI BARLUME CHE VACILLA….”

lunedì 27 luglio 2009


ecco è o non è strabellaaaaaaaaaaa????

Eccomi qua.

Prego, scegliete la vostra capanna....







... e godetevi il mare, in solitudine e tranquillità.


















E nel caso preferiate la montagna, vi sono pure confortevoli baite :o)